Toscana. Ampia partecipazione al terzo incontro 2019 che l’Osservatorio Wine Management di SDA Bocconi ha lanciato per stimolare il confronto fra manager del mondo vinicolo direttamente nei territori di produzione più vocati d’Italia. Nella cornice del Castello di Nipozzano dei Marchesi Frescobaldi il Prof. Andrea Rea e la Prof.ssa Roberta De Sanctis hanno stimolato e guidato il confronto fra alcune delle più riconosciute aziende del settore. Inquadrato il mercato del vino nell’ottica delle scelte d’acquisto del consumatore il WML ha proposto di riflettere e ripensare la proposizione delle cantine differenziando il business in 3 nuovi segmenti ben distinti fra loro per caratteristiche di mercato e leve commerciali. Trendy (vini “di moda” consumati in occasioni di socialità), Fine (vini strettamente legati al terroir d’origine e consumati per vivere un’esperienza di conoscenza dello stesso) ed Icon (vini “di lusso” legati al concetto di massima esclusività). La regione, grazie alle sue uniche ricchezze storiche e paesaggistiche, emerge come brand territoriale di assoluto rilevo mondiale. Al successo dei vini FINE sdoganati dal forte richiamo del marchio territoriale “Toscana” alcune cantine, se non intere denominazioni d’origine, raggiungono l’apice dei vini ICON. Etichette di lusso, veri status symbol che sono l’esempio concreto dell’eccellenza enologica italiana apprezzata in tutto il mondo.
Si ringraziano SDA Bocconi, gli sponsor Mureddu Sugheri, O-I, Eurostampa, Guala Closures, l’host Marchesi Frescobaldi e tutti i produttori che hanno partecipato all’incontro. Per essere aggiornati sulle novità dell’Osservatorio Wine Management di SDA Bocconi si prega di scrivere a comunicazione@mureddusugheri.com.
Inquadrato il mercato del vino nell’ottica delle scelte d’acquisto del consumatore il WML ha proposto di riflettere e ripensare la proposizione delle cantine differenziando il business in 3 nuovi segmenti ben distinti fra loro per caratteristiche di mercato e leve commerciali. Trendy (vini “di moda” consumati in occasioni di socialità), Fine (vini strettamente legati al terroir d’origine e consumati per vivere un’esperienza di conoscenza dello stesso) ed Icon (vini “di lusso” legati al concetto di massima esclusività). E’ emerso in modo condiviso come l’isola, grazie alle sue grandi varietà culturali/paesaggistiche/produttive, offre per via del tutto naturale le basi del successo dei vini FINE dove il terroir emerge in primo piano rispetto allo sfondo, pur forte, del brand regionale.
Ancora lunga, ma assolutamente percorribile, la strada che porterà nel tempo alcune etichette, meglio ancora se intere denominazioni, a raggiungere l’olimpo vinicolo dei vini ICON. Si scommette in primis sull’Etna.
Si ringraziano SDA Bocconi, gli sponsor Mureddu Sugheri, O-I, Eurostampa, Guala Closures, l’host Tasca D’Almerita ed il suo concept restaurant “Le Cattive”, Assovini Sicilia e tutti i produttori che hanno partecipato all’incontro fra cui:
Per essere aggiornati sulle novità dell’Osservatorio Wine Management di SDA Bocconi si prega di scrivere a comunicazione@mureddusugheri.com.