Un inizio d’anno entusiasmante frenato dall’arrivo della pandemia, una ripresa in concomitanza con la vendemmia e ora la seconda ondata di contagi che riporta l’incertezza sul futuro. Il fermo dell’Ho.re.ca per le cantine, di riflesso si è sentito anche in questo settore; meglio hanno tenuto le realtà enologiche che hanno venduto in GDO. Le difficoltà permangono, ma si continua a guardare avanti, anche perché́ è proprio nei momenti più critici che bisogna investire. Questa la sintesi dell’inchiesta condotta dalla giornalista Rossella Contato per il “Il Corriere Vinicolon.37/2020 del 23.11.2020 che ha chiesto il punto di vista della Mureddu Sugheri come azienda di riferimento nella produzione di chiusure in sughero per l’enologia.

Rinforzare l’azienda per guadagnare terreno. “Il 2020 si è aperto abbastanza bene per Mureddu Sugheri che, nei primi due mesi dell’anno, ha registrato una crescita di volumi e fatturato in linea con il budget ci racconta il Sales Area Manager dell’azienda Filippo Maria Pala.

Con il lockdown di inizio marzo abbiamo dovuto sospendere un fitto calendario di eventi in programma sul territorio italiano. Con tutte le cautele possibili siamo sempre rimasti aperti, salvo alcuni periodi di cassa integrazione.

Il calo degli ordinativi è stato rilevante fino al mese di giugno, poi la riapertura dei confini regionali ed europei ha favorito la ripresa degli imbottigliamenti che, spinti dall’imminente vendemmia e dai consumi estivi, hanno dato slancio positivo al terzo trimestre fino ad ottobre, ma la ferita non è stata ancora completamente riassorbita. Possiamo tuttavia ritenerci soddisfatti della solidità e serietà delle aziende nostre clienti che sono il top dell’enologia italiana e che continuano ad apprezzare la qualità dei nostri prodotti”. Mureddu Sugheri è particolarmente  dedicata alla produzione di chiusure per vini e spumanti di fascia media e medio-alta, i cui consumi sono strettamente legati all’Ho.Re.Ca.

“Il risultato economico di fine anno dipenderà molto dallo sviluppo delle restrizioni al consumo varate nel canale Ho.Re.Ca sia domestico che estero – spiega Pala -. I segnali purtroppo non sono incoraggianti ma, in vista di tempi migliori, abbiamo deciso di guadagnare terreno accelerando il rinforzo mirato della rete commerciale e di alcune figure chiave interne nell’ambito del Controllo Qualità e della Ricerca & Sviluppo”.

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